Vai direttamente ai contenuti
DiroesteticaDiroestetica

I Principali Materiali del Monouso

Le differenze tra i vari materiali utilizzati nel monouso

Quando si parla di monouso è facile imbattersi in diversi materiali come tnt, plp, spugna e altri. Cercheremo di fare chiarezza sulle differenze e gli utilizzi più consoni di ogni materiale. A seconda delle caratteristiche tecniche, ogni materiale può risultare più o meno adatto all'utilizzo di destinazione.

Quindi vi consiglio di prendere nota delle caratteristiche tecniche di ogni materiale in modo da poter scegliere il prodotto migliore per le vostre esigenze.


TNT: ovvero Tessuto Non Tessuto, è il termine generico per indicare un prodotto industriale simile a un tessuto, ma ottenuto con procedimenti diversi dalla tessitura. Le caratteristiche principali sono la resistenza alle temperature sia basse che elevate, l'idrorepellenza, la capacità di fornire una barriera per agenti batteriologici e la morbidezza del tessuto, quindi non abrasivo al tatto.

Il TNT è costituito da un velo di fibre ripartite direzionalmente in modo prestabilito e coesionate poi con metodiche meccaniche, chimiche o fisiche, oppure per la combinazione di queste diverse procedure senza considerare la filatura classica.


PLP O CARTENE: Il Polipropilene viene indicato anche come PLP o Cartene è un materiale termoplastico, semicristallino resistente e rigido e fonde ad una temperatura più elevata.

Il Polipropilene possiede elevate caratteristiche di resistenza agli agenti chimici in presenza di soluzioni acquose contenenti sali, acidi e alcali forti. Presentano inoltre un efficace effetto di barriera biologica consentendo un ottimale scambio di aria, rendendolo ideale per l'abbigliamento protettivo. Il polipropilene è una materia plastica di sintesi, ottenuta da frazioni del petrolio.

Risulta molto adatto al riciclaggio quindi un perfetto monouso ed è un materiale estremamente versatile con proprietà idrorepellenti. Il polipropilene si può produrre anche in fibra, facendo passare il polimero fuso attraverso minuscoli ugelli.

Tali fibre trovano applicazione nell'industria tessile, per la realizzazione di tappeti vellutati, tappezzeria e tendaggi per esterno, coperte, abbigliamento intimo e abbigliamento tecnico-sportivo.


TNT+PLP: quando si combinano il TNT con il PLP si ottiene un materiale che è da un lato assorbente e dall'altro impermeabile, non si può sterilizzare in autoclave ma con ossido di etilene.

Nel caso in cui questo materiale debba essere utilizzato per l'abbigliamento viene effettuato un procedimento che da al materiale la caratteristica di poter filtrare l'aria altrimenti si incorrerebbe a fastidiosi sbalzi termici. Grazie a questo processo il tessuto si mantiene morbido confortevole e traspirante.


SPUNLACE: lo spunlace è un tessuto non tessuto con proprietà isotrope che conferiscono al materiale resistenza equidirezionale.

Ha molte proprietà, come la possibilità di essere prodotto in diversi materiali (viscosa, poliestere, cotone, poliammide e microfibra), le due possibili finiture (liscio o perforato) e la moltitudine di colori con cui può essere conformato e adatto alla stampa.

Lo Spunlace è un tessuto non tessuto che deriva da un processo che consiste nel consolidamento del velo mediante getti d’acqua ad alta pressione che perforano il tessuto ed intrecciano le fibre. Le caratteristiche principali sono resistenza, assorbimento, capacità anallergica e quindi non irritante.


SPUGNA: la spugna è una fibra artificiale estratta dalla cellulosa vegetale; una fibra tessile che utilizza una parte di materia prima di origine naturale ed una parte di sostanze chimiche sintetiche, e si ottiene attraverso diversi processi chimici in laboratorio.

La spugna è un tessuto altamente traspirante che dona un tocco di freschezza al nostro corpo, essendo una fibra artificiale di origine naturale ha proprietà di assorbimento dell’umidità in maggior quantità rispetto ad una qualsiasi fibra tessile sintetica.

Impedendo la formazione di batteri e la crescita di acari della polvere il tessuto è spesso classificabile come ipoallergenico e grazie a questa sua proprietà ipoallergenica viene utilizzato anche per realizzare coprilettini e asciugamani, e capi di abbigliamento.


CELLULOSA: la cellulosa è uno dei più importanti polisaccaridi. È costituita da un gran numero di molecole di glucosio unite tra loro da un legame glicosidico. Essa è contenuta principalmente nei vegetali.

Ha una grande capacità assorbente e non contiene materiali plastici bensì sono composte da fibre di cellulosa lavorate con aria. Le avanzate tecniche con cui è trattato permettono un risultato molto simile alla stoffa.

Il monouso è un elemento indispensabile nei Centri Estetici e SPA sia per una questione igienica che di sicurezza degli operatori e dei clienti. Diroestetica fornisce svariati prodotti composti da tessuti monouso, questa guida serve infatti a fare chiarezza sulle varie tipologie e conformazioni di ogni singolo materiale così che potrai scegliere quello più adatto alle tue esigenze.

Carrello 0

Il carrello è vuoto.

Inizia a fare acquisti